Gli Stings escono sconfitti per 77-76 dalla Grana Padano Arena al termine di un finale rocambolesco e vengono raggiunti in classifica proprio da San Severo.

San Severo parte meglio mostrando subito ottime percentuali da tre punti con Fabio, Lupusor e Sabatino. Mantova fatica ad entrare in partita (anche a causa dell’infortunio alla spalla di Calzavara dopo soli due minuti), coi soli Miles e Ross che riescono a limitare la fuga dei pugliesi. I gialloneri però continuano a spingere e riescono a raggiungere il +8 (5-13 al 4’), con la Staff che non riesce a costruire un vero parziale per rientrare in partita.

Col passare dei minuti, comunque, la difesa biancorossa cresce d’intensità e ferma una San Severo in grande fiducia. Gli Stings aumentano il tasso fisico anche in fase offensiva riuscendo a trovare canestri importanti, anche a cronometro fermo. Al 10’ i pugliesi sono avanti 14-23.

In avvio di secondo quarto, San Severo aumenta ulteriormente il distacco arrivando sul +13 (18-31 al 12’). Il timeout di coach Valli e il ritorno in campo di Calzavara cambia l’inerzia della gara, con Mantova che migliora le sue percentuali offensive riuscendo a trovare il contributo di Veronesi, Ross e Miles. Un po’ alla volta gli Stings ricuciono lo svantaggio arrivando fino a -4 (34-38 al 17’). Nel finale, però, San Severo torna a pungere e al 20’ il tabellone indica 36-44 per gli ospiti.

Nella ripresa Mantova cambia completamente registro. Cortese e Miles prendono per mano i virgiliani e li conducono al vantaggio dopo appena due minuti e mezzo (46-44 al 23’). L’attacco della Staff si fa sempre più fluido, mentre la difesa si fa praticamente impenetrabile. Neanche il timeout di coach Pilot cambia le cose, con gli Stings che proseguono con un parziale di 13-0. Gli avversari segnano solo dalla lunetta, mentre Mantova viene trascinata sul +7 dal solito Miles (54-47 al 27’). San Severo torna in partita solo nel finale riportandosi a -2, ma al 30’ i padroni di casa conducono per 57-53.

Nell’ultimo periodo di gioco i pugliesi proseguono nel loro momento positivo riuscendo a trovare subito il vantaggio sul 57-59. Si apre quindi una fase molto combattuta, con le squadre che si alternano continuamente al vantaggio grazie a percentuali in crescita da entrambe le parti. Gli Stings riescono a creare un minimo di separazione grazie a Cortese che segna la bomba del +4 (70-66 al 37’), ma Bogliardi e Lupusor rispondono per gli ospiti. Il canestro in penetrazione di Miles e le realizzazioni di Miles e Veronesi sembrano mettere in discesa la gara di Mantova che a 20 secondi dalla fine conduce di 6 punti. San Severo però non molla e segna il gioco da 4 punti con Bogliardi. Sull’azione successiva, Miles dalla lunetta fa 0 su 2 e sulla ripartenza sempre Bogliardi sigla la bomba del sorpasso allo scadere.

Nel prossimo turno gli Stings affronteranno Chiusi in trasferta domenica 4 dicembre alle 18.

 

Staff Mantova – Allianz Pazienza San Severo 76-77 (14-24; 22-21; 21-9)

 

Staff Mantova: Veronesi 9, Palermo 2, Miles 29, Ross 10, Cortese 12, Criconia 3, Morgillo 2, Thioune, Calzavara 4, Janelidze 5, Vukobrat ne, Lo ne. Coach: Valli.

Allianz Pazienza San Severo: Fabi 11, Daniel 7, Sabatino 9, Lupusor 12, Bogliardi 21, Cepic 7, Arnaldo 5, Ly-Lee 5, Petrushevski, Wilson ne. Coach: Pilot.

 

Coach Valli: “Ci aspettava una partita molto dura e così è stato. Non era facile ricaricare le pile dopo 72 ore e questo si è visto già nel primo tempo. La gara si è decisa nella prima frazione, noi siamo stati poco fisici in difesa, non ci siamo adeguati subito al ritmo della partita e alla qualità di San Severo. I pugliesi sono una squadra atipica da marcare, ma ci sono comunque tanti demeriti nostri. Ringrazio i ragazzi per il grande sforzo fatto per rimontare, poi abbiamo perso per alcuni episodi. Ribadisco che è necessario approcciare le gare con maggior fisicità, abbiamo diverse cose da rimproverarci. Quando si perde in questo modo ogni errore ha un peso importante, ora ci aspettano due trasferte da vincere”.

Giga Janelidze: “Perdere in questo modo fa davvero male. Ci tenevo personalmente a chiudere la giornata in bellezza, è venuta al mondo mia figlia Sofia e avrei voluto dedicarle la vittoria. È davvero un peccato, abbiamo fatto un ottimo secondo tempo, ma non è bastato. Ci sono state troppe disattenzioni negli ultimi minuti, poi nel primo tempo avremmo potuto approcciare meglio l’incontro. Chiusi e Ravenna? Due trasferte complicate contro squadre del nostro livello. Dobbiamo rimetterci al lavoro e migliorare in fretta”.